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FONDAZIONE SANTISSIMA ANNUNZIATA
Laboratorio di scrittura collettiva a cura di Federico Berti

AA.VV. – Berlusconi è stato condannato. Ma perché gli hanno levato quei cinque anni, me lo spieghi tu? Doveva farne nove, glie n’han dati quattro ma vedrai che non fa nemmeno quelli tanto che gli frega, lui va in piazza e tutti che applaudono. Un po’ l’hanno condonati perché la sentenza è in ritardo, ma se l’ha fatta ritardare lui! Anche questa, poi… Non basta, se la pena è corta ne levano un altro po’ e poi non può nemmeno stare in prigione per l’età che ha, così alla fine deve stare in una casa a fare l’assistente, com’è che lo chiamano? La badante! Te lo vedi tu a cambiare il pannolino a una di noi? Io non ce lo voglio mica, quel pervertito… La cosa più importante però è che non lo hanno interdetto dai pubblici uffici, per cui può continuare alla guida del suo partito. Infatti subito dopo era in diretta a parlare. Un ladro in mondovisione, dimmi se ti sembra una cosa normale… Allora disse che voleva dare il comando alla figlia, che non è detto sia come il babbo (non so se i vostri figli fanno proprio tutto quello che volete voi!) però lei non ha mai fatto politica, uno dovrebbe almeno avere la laurea in scienze politiche no? Almeno io mi credevo così, sennò scendevo pur’io in campo. Il capo dei comunisti, Lenin aveva fatto studi politici prima di fondare il partito, Stalin invece dicono che aveva studiato dai gesuiti però non lo so se è vero; il fratello del mio marito fu mandato in esilio dai fascisti e là dov’era si fece una cultura, tu l’hai mai letto quel libro di Primo Levi, “Cristo s’è fermato a Eboli”? Parla di questi mandati al confino, insomma quando finì la guerra si prese una laurea e divenne sindaco. Prima s’è laureato, poi l’han fatto sindaco! La figlia di Berlusconi che ha studiato non lo so, ma sento dire che non accetta di sostituire il padre: meno male, vuol dire che ha un po’ di giudizio. Poi bisogna vedere se è vero, ma lo sai che la moglie era una di teatro? Dice che lui andò al camerino e le portò un mazzo di fiori. Insomma veniamo al punto, questo qui è condannato, ma vuol comandare lo stesso, come si dice:

Coi quattrini e l’amicizia
Si va in tasca alla giustizia!

D’altra parte, finché c’è chi gli va appresso… Ma vi rendete conto che esiste ancora chi crede a Mussolini? Una volta mi raccontò un boy-scout che era stato alla sua tomba per rendergli omaggio. Ti domandi come può dettare legge pure dalla prigione, ora tu vedi ci sono dittatori che combattono pure da morti, dimmi te! Ma lo sai che l’amante di Mussolini era figlia di quel dottore che curava il Papa? Poi ti stupisci che ha fatto i Patti Lateranensi. Per me tu non la risolvi: l’unica sarebbe non votarlo, non ascoltarlo proprio tanto se la rigira come gli pare. Invece tu vedi che ai giovani gli frega nulla, non vanno nemmeno ai musei, non guardano i documentari, che vuoi mai? L’altro giorno ho visto quel brutto ladrone che faceva una dimostrazione in piazza e lui al balcone, ma erano tutti pagati però. Come Mussolini faceva girare i soldati intorno alla piazza per far sembrare che fossero tanti, aveva imparato da Garibaldi che faceva lo stesso. Così fa pure Berlusconi pagando quattro gatti per la manifestazione. Una volta le comparse cercavano lavoro a Cinecittà, adesso vanno ad Arcore! Io avendo fatto il cinema ho visto e apprezzato molto il film di quando i partigiani l’han fatto fuori, ma ti credi che è morto davvero? C’è sempre la nipote che è brutta quanto il peccato, quella con due labbroni così: sta col partito delle donne ma prima era del ‘Mis’, il movimenti sociale che si ispirava alla repubblica di Salò. Lei combatte ancora nel suo nome, come se lui fosse ancora vivo. Per me siamo rimasti ai tempi di Giulio Cesare, che prima l’ammazzarono e poi dissero che aveva lasciato il testamento al popolo per farlo sollevare. Così è anche Berlusconi, non lo fermi colla legge, non lo fermi colle armi: lo fermi solo coll’intelligenza. Bisogna che il popolo impari a capire quando lo vogliono prendere in giro.