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L’ARTE COME TERAPIA

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AA.VV. – Qualcuno ha protestato perché il cantante Adriano Celentano guadagna 300 mila euro per partecipare alla trasmissione, certo mi sembrano un po’ tanti davvero e non è giusto che a noi di pensione danno adesso non so più nemmeno quanto; sentendo le contestazioni lui s’è difeso parlando male di giornali come l’Avvenire e Famiglia Cristiana, da cui era partita la questione, dice che dovrebbero chiudere. Non ho seguito bene tutto ma pare che si sia beccato una bella denuncia, anche se vedrai che non gli fanno mica nulla perché aveva firmato un contratto in cui c’era scritto chiaro che poteva dire il che voleva, al massimo se la prenderanno col direttore, certo non con lui. Allora per me l’apprezzo come artista, ma ancor più per la sua generosità, infatti non si sente molto la notizia che quei soldi lui l’ha dati in beneficienza, precisamente ai Comuni e non credo siano spesi male: il primo cittadino saprà nel suo dove c’è più bisogno, mi sembra un esempio di senso civico in un momento di crisi generale come quella che il nostro paese sta attraversando, altro che la farfallina di Belèn (che pure lei chissà quanto ha preso, ma non lo dice nessuno). Comunque lui mi piace come cantante, che se le scrive anche da sé, però non come predicatore: se voglio sentire la predica, vado a messa! Poverine c’erano tutte quelle donne ansiose di cantare per la prima volta a Sanremo, sai un posto importante a quella maniera, aspettare lui che parla per 50 minuti, chissà la paura… Doveva finire a mezzanotte, è finito al tocco, dimmi te. Avevo acceso per sentire la musica e c’era lui che parlava, non la finiva più: non ho nemmeno ascoltato che diceva, da quanto ero arrabbiata! Insomma è stato proprio il festival delle polemiche, ma poi lo fanno anche per la pubblicità, come diceva quello: se ne parli male, purché se ne parli! Certo non mi va che si spendano tanti soldi per i cantanti, come per i calciatori, per i politici, ora che dobbiamo darli pure per la Grecia che fa bancarotta; però se tutti facessero come Celentano, che li danno alle amministrazioni comunali, sarebbe una cosa buona per far stare bene le persone che hanno davvero bisogno, come quello che ha dovuto vendere un rene per sopravvivere. Le polemiche non mi vanno tanto bene ma le azioni a volte dicono più di tanti discorsi.

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